Introduzione
A volte l’arte incontra la
scienza: spesso ci si
chiede.
Altre volte l’arte rincorre la scienza: spesso ci si
complica.
Molte volte, quando la scienza si ferma, l’arte va oltre:
spesso ci si crede.
Sub Rosa si muove in quel
sottile diaframma dove la
fede sposa la fiducia: rari attimi di consapevolezza si
accendono in questa nostra comune ricerca, e la somma
parziale di questi attimi si traduce in altre domande,
in qualche risposta.
“La Memoria dell’Acqua” nasce
nel segno
dell’utopia,
nello stupore di ritrovare nei sogni di altri quei semi di
pura coscienza che il tempo custodisce gelosamente,
e che da tempo noi cerchiamo di far crescere.
L’acqua riflette la nostra
coscienza, ma non solo:
l’acqua ricorda.
L’acqua reagisce alla nostra coscienza, ma non solo:
l’acqua desidera.
L’acqua è la nostra coscienza, ma non solo:
l’acqua comunica, l’acqua ci parla dell’ordine che
anima il bello, l’arte, e tutto ciò che è o vorrebbe
essere.
Nella speranza di poter
raggiungere quest’ordine,
scriviamo nell’acqua questo nostro messaggio,
lasciando a lei il compito di farlo scorrere e vibrare il
più a lungo possibile.
Giovanni
Chirichella
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