Intro ibo
L'avvio di ogni esperienza autenticamente
creativa prende le mosse dalla radicale frattura fra sé e il mondo.
Ad
un tratto cominciamo ad avvertire turbamento nell'uso di quel
linguaggio che fino a poco prima aveva originato le nostre certezze e
che adesso invece ci appare inadeguato, incredibile, falso.
Lì, in quel vuoto affettivo, si forma l'apertura che accoglie l'evento
dell'invenzione.
‘Sub Rosa’ è una nuova apertura
Gli
ospiti di quell'apertura ricercano linguaggi artistici, poetici,
scientifici e filosofici capaci di ricucire il rapporto ormai degradato
col mondo, contenti di non somigliarvi, certi solo di esservi
inadeguati.
Ma ogni apertura è in fondo una domanda.
Ogni ricerca parte da lì, dalla interrogazione radicale:
Sub Rosa è quindi anche una domanda di senso, di bellezza, di amicizia.
All'interno
di un vivere consociato in cui oggi viene dato risalto solo a chi
grida, a chi urla sguaiatamente essendo incapace di discutere con
serenità, a chi si propone come vincente aggredendo i mercati
globalizzati, a chi invecchierà mai rimanendo nell'aspetto fisico e
nell'animo un eterno adolescente.
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