Aser Bacchiega
Aser Bacchiega, Rovigo 23
ottobre 1960, nasce
pittoricamente agli inizi degli
anni settanta, insieme al gruppo di interessi vari (musica, scultura,
poesia)
sorto intorno al gruppo
Villa Sormani di Brugherio,
formato da persone che oggi
sono nell'arte a tempo pieno.
La sua pittura inizialmente risentiva del tempo in cui
le
contestazioni avevano
toccato il modo di fare arte, esprimendosi con colori e materiali
terrosi.
Dentro questo vortice dell'associazione culturale dove l'interesse era
ricercare
l'amore per il nuovo sapere, sorretto da un contatto umano oggi
introvabile e in
questo solco c'è la sua strada.
Poi altri incontri con letture portano il suo interesse verso un modo
di
rappresentare i suoi temi che dal materiale si affinano per avvicinarsi
al
centro della semplicità valorizzando la filosofia del niente e
l'equilibrio
come valore massimo dell'uomo.
Successivamente frequenta la scuola d'arte "Paolo Borsa" di Monza,
mantiene questa attività collaterale alla sua professione.
Professionalmente svolge l'attività di montaggio e riparazione di
macchine
radiologiche per un'azienda di apparecchiature medicali.
Nella pratica della sua attività quotidiana, utilizza materiali diversi
e
utensili vari; nella normalità vi trova l'amore per le cose semplici,
che
idealmente ripropone nei suoi lavori.
Prosegue nel suo mercatino dell'antiquariato presentando le cose
semplici del
passato.
Ha partecipato a mostre collettive e alcune mostre personali.
Biografia Subrosiana
Come per ognuno di noi, non
vi fu una unica occasione per il suo
concepimento, ma il 1953, anno della sua nascita, ebbe solo una cosa
eccezionale, appunto la sua nascita. Naturalmente le cose non andarono
lisce fin dall’inizio. Come per ogni stella cometa, gli eventi
susseguirono in uno svolgersi a dir poco catastrofico. Ma quello che la
storia racconta, dissuade il lettore dal proseguire…verremmo al
silenzio dell’attimo…un bel giorno incontrò Subrosa..
Ed ora parliamo un po’ della ricerca pittorica del Nostro. La sua opera
si ascolta nelle pianure del silenzio, per occhi che spiccano voli,
magari per apprendere geografie del profondo, oppure, ovvero per
accordare reminiscenza ai registri della materia immediata. E’ come
tempo incluso descritto sul piano stretto delle due dimensioni, che
conduce a celebrare l’immutabile, a stendere mappe di circoscrizione
per l’oblio, affinchè ogni cosa buona sia vera per sempre.
Aser Bacchiega è socio di SUB ROSA.
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