Durer Melancolia

SUB ROSA SOCIETY

STIFTUNG  FUER KUNST  UND  PHILOSOPHIE


Wir ueber  uns
Wo  sind  wir
Gruendungsmanifest
Entstehung  von
Sub Rosa

Veranstaltungskalender
Archiv  der Veranstaltungen

Biographien
Werke
Forschungsinstitute
Was  gibt‘s Neues

Laboratory
Empfohlene  maeeutische Pfaede
Link  zu archetypischen  Staetten

Kontakt



11. Paura ed educazione

La personalità non ha nulla che vedere con l'intelligenza.
Come infatti insegna Kurt Schneìder, esponente della psichiatria più colta e sensibile, all'area tematica della personalità appartengono le funzioni istintive, quelle emozionali e quelle volitive, ma da essa vanno escluse senz'altro quelle cognitive (dell'intelligenza appunto).
A dimostrazione di quanto detto basti qui ricordare come le esperienze psicopatologiche non sono mai segnate da disturbi dell'intelligenza, la personalità si fa "malata" quando le funzioni di cui è intessuta si autonomizzano l'una dall'altra.
Questo discorso apre la scena dell'educazione e del suo compito più alto e proprio, ossia sviluppare l'acustica dell'anima, impegnandosi nell'ascolto delle emozioni, delle passioni, senza cadere nel terribile errore di pensare che l'educazione si esaurisca sul piano della razionalità e quindi della trasmissione dei saperi tecnici.
L'educatore più che trasmettere ad altri conoscenze deve, prima di tutto, farsi capace di trasmettere a sé la comprensione della persona che ha in affidamento.
Quando si evade dal piano fondamentale dell'educazione e si scommette solo sulla costruzione sociale dei ruoli professionali, a quel punto le personalità in formazione diventano friabili, incredibilmente vulnerabili e con ciò indifesi recipienti per ogni tipo di paura, la quale non può mai essere vinta sul solo piano razionale.


Indietro

Indice

Avanti


angelo